5 motivi per i quali stare in mezzo alla natura ci fa stare bene
La maggior parte di noi passa gran parte della propria giornata in ambienti chiusi, come il luogo di lavoro. Spesso senza nemmeno fare molto movimento fisico. Una condizione che può, alla lunga, portare a problemi di salute più o meno importanti. Ma bastano anche pochi minuti al giorno per staccare dalla quotidianità per fare un “bagno di verde” e riprendersi dalla routine quotidiana. Ecco allora 5 buoni motivi per passare il nostro tempo libero nella natura.
Riduzione dello stress
In Giappone lo chiamano Shinrin-yoku, termine che potrebbe essere tradotto come “bagno di foresta”. Si tratta della tradizionale usanza di fare lunghe passeggiate immersi nei boschi. Camminare circondati dagli alberi, respirarne i profumi e ascoltarne i rumori, innesca reazioni positive nel nostro sistema nervoso. La passeggiata nel bosco funziona come un vero e proprio antidoto allo stress: rilassa la mente e il corpo, fino a rallentare il battito cardiaco e ridurre la produzione di quegli ormoni (come il cortisolo) che sono le sentinelle dello stress.
Aumento della vitalità
Passare il tempo libero nella natura è spesso molto più rigenerante di un caffè. Secondo gli studi condotti dal professor Ryan e pubblicati sul Journal of Environmental Psychology, stare in mezzo al verde aumenta la vitalità indipendentemente dalle abitudini di ciascuno nel praticare attività fisica o di interazione sociale. La natura diventa quindi un vero “carburante per l’anima”.
Aumento dell’attenzione nei bambini
Secondo una ricerca condotta da Taylor e Kuo i bambini che soffrono di Disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività che passano il loro tempo libero nella natura mostrano sintomi meno gravi. Tra i 400 bambini con diagnosi di Adhd, quelli che abitualmente giocavano fuori in ambienti verdi sviluppavano una concentrazione migliore. Non solo, ma di solito erano più calmi, rilassati e più felici.
Aumento della creatività
Lo saprà chi fa un lavoro creativo, o semplicemente chi vuole mantenere viva la propria creatività: la natura è un vero e proprio carburante per la mente. A dimostrarlo ci sarebbe un’interessante ricerca condotta da un team di scienziati inglesi che ha addirittura misurato un aumento della creatività del 50 per cento durante una totale immersione nella natura per quattro giorni, senza l’ausilio della tecnologia e di internet.
Migliora anche la memoria
Camminare in un bosco migliora la capacità di ricordare le cose, soprattutto per quanto riguarda la memoria a breve termine. È stato dimostrato durante un esperimento in Michigan (Berman, Jonides & Kaplan, 2008): ad un gruppo di persone è stato chiesto di ricordare una sequenza di numeri. Sono stati poi divisi in due gruppi: uno ha camminato in un bosco e l’altro in una strada affollata. Coloro i quali avevano passeggiato nel verde hanno registrato un risultato migliore del 20 per cento.