La Val di Sella seduce chiunque le si avvicini, sia che il visitatore appartenga alla sempre più nutrita schiera degli escursionisti, sia che questa si confonda a quella categoria di persone che della natura e dell’arte trattengono emozioni intense, messaggi e sollecitazioni. Ogni ospite della “valle beata”, infatti, è attratto da quella sua impercettibile, sublime mescolanza di elementi apparentemente nascosti che solo pochi luoghi sanno offrire: armonia di spazi, di forme, di luci e colori. Abbiamo deciso di proteggere la foresta esistente in Val di Sella all’interno delle aree espositive di Artesella, un luogo magico, unico nel suo genere: una pinacoteca, uno spazio dove gli alberi sono i protagonisti di installazioni e opere d’arte che si legano al territorio, alla comunità che vi abita ed a tutti gli appassionati di montagna, arte e natura che hanno la fortuna di visitare quel fantastico museo naturale a cielo aperto. Contrastare la crisi climatica significa proteggere e diventare responsabili delle foreste che amiamo, prendendocene cura.
La tempesta Vaia abbattutasi in queste zone nel 2018 ha lasciato a terra moltissimi alberi che sono stati attaccati dal bostrico e che ora minaccia anche gli alberi ancora rimasti in piedi: il bostrico infatti è un parassita che attacca l’abete rosso scavando della gallerie sotto la corteccia che fanno seccare e morire rapidamente la pianta. In quest’area abbiamo già piantato varie specie autoctone contribuendo alla rinascita di boschi misti con un grande valore ricreativo, turistico e culturale. Ora, l’emergenza del bostrico ci impone di reagire subito per salvaguardare i boschi e le aree espositive di Artesella che annualmente vengono visitate da più di 100.000 persone.
Grazie al tuo supporto hai contribuito alla manutenzione del bosco esistente, al miglioramento dei boschi nelle aree di Artesella e ci hai aiutati a contrastare e contenere i danni del bostrico.