La Val di Mello è la più grande riserva naturale della Lombardia. Si trova quasi al centro dell’arco alpino, lasciata la pianeggiante Valtellina, in direzione nord verso il confine svizzero. Il fondovalle quasi del tutto pianeggiante è accessibile a tutti. Sono molti infatti gli amanti della natura che scelgono questa valle per ammirarne le bellezze. Parliamo di cascate naturali, un torrente, boschi e prati che salgono per accarezzare le pareti di roccia grigia. I suoi 4500 ettari di territorio, tra i comuni di Val Masino e Mello, in provincia di Sondrio, sono territori montani per un quarto ricoperti da boschi e in parte protetti come Sito Natura 2000.
La grande escursione altitudinale (tra circa 1000 e 3400 m s.l.m.) include ambienti eterogenei, preziosi dal punto di vista naturalistico. Purtroppo però, il progressivo spopolamento delle aree montane e il parallelo sovraffollamento del turismo ha comportato l’abbandono delle attività legate all’economia d’alpeggio. Il territorio dunque sta soffrendo per la riduzione degli habitat più fragili e la perdita di biodiversità. Con questo progetto da un lato si vuole migliorare la gestione forestale e dall’altro tutelare e valorizzare la biodiversità. Un’attenzione particolare verrà dedicata agli habitat e alle specie di interesse comunitario, cominciando dagli ecosistemi a fondovalle, come i boschi di ontano, messi in pericolo dalle masse di turisti che affollano le aree durante i fine settimana. La riforestazione e il ripristino degli equilibri naturali renderà la foresta della Val di Mello forte e resiliente.
Questo progetto è co-finanziato dal Bando “Biodiversità e Clima” (BioClima) di Regione Lombardia e sostenuto da Fondazione Cariplo. Bioclima è un’iniziativa nata nel quadro del Piano Lombardia e del progetto LIFE GESTIRE 2020 che mira a creare modelli di finanziamento pubblico-privato per catalizzare gli investimenti in progetti di conservazione della biodiversità e adattamento al cambiamento climatico nelle foreste e aree protette lombarde.