Crespino
- Gli amanti delle cose buone
- I più determinati
- I più trendy
Il crespino è una pianta dai rami spinosi appartenente alla famiglia delle Berberidacee. Il nome del genere deriva dal greco “berberi”, che significa “madreperla”, per via dei petali lucenti fatti a conca. in Italia la si può facilmente trovare sugli Appennini e sulle Alpi. Produce piccole bacche commestibili ricche di proprietà benefiche. Per questo motivo, viene utilizzato in fitoterapia sin dall’antichità. Dedicato alle persone pungenti, ma dall’animo dolce.
Nome scientifico: Berberis vulgaris
Nome comune: Crespino
Fa parte della famiglia delle Berberidaceae. È un piccolo albero o arbusto con rami molto spinosi e foglie semi persistenti, alterne su rami lunghi. Le radici sono scure all’esterno e gialle all’interno. La pianta è resistente e rustica, tollera abbastanza le potature, non teme il freddo e resiste a brevi periodi di siccità.
Nel medioevo lo si usava erroneamente come cura contro il tifo. La credenza che potesse combattere questa malattia era data dal fatto che è in grado di abbassare la temperatura corporea e a dare un momentaneo sollievo, senza però intaccare la vera causa della malattia.
Il crespino comune con le sue spine può essere impiegato per fare una siepe difensiva e impenetrabile nei confini degli appezzamenti. Come erba officinale e medicinale, i suoi più importanti principi attivi sono la berberina e la berbamina, presente in tutte le parti della pianta, tranne che nei frutti e nei semi. La berberina aiuta a curare diarree batteriche e infezioni recidivanti da Candida albicans, per le sue proprietà ipocolesterolemizzanti ed ipoglicemiche.
Caratteristiche che lo rendono unico
di CO2 catturata in un anno
altezza raggiungibile
aspettativa di vita massima