Nespolo
- Chi vuole dire "grazie"
- Gli amanti delle cose buone
In passato in Italia, veniva piantato un nespolo nel cortile di casa perché si pensava che portasse fortuna e scacciasse le streghe. Inoltre, veniva utilizzato dai contadini per scandire il passaggio da una stagione all’altra: tra tutti gli alberi da frutto, è il primo a fiorire e l’ultimo a maturare. Le bacche vanno raccolte tra fine ottobre e novembre quando sono ancora sode e vanno riposte a maturare nella paglia, in un luogo secco e ventilato. La maturazione le renderà pronte per essere mangiate verso dicembre.
Nome scientifico: Mespilus germanica
Nome comune: Nespolo comune
Albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosaceae e al genere Mespilus. Viene anche chiamato nespolo germanico o europeo e il suo frutto è chiamato “nespola“. I frutti sono piccoli pomi tondeggianti, a buccia ruvida e di colore verde-grigio-marrone chiaro, spesso coperti da una finissima peluria. Le dimensioni variano da 2 a 3 cm di diametro.
Le nespole, originarie nel mondo orientale, sono sempre state utilizzate come rimedio per allontanare le negatività e gli influssi del male. L’albero era una sorta di “portafortuna” da piantare in giardino e dalla sua fioritura si poteva capire – più o meno – come sarebbe stato il raccolto. Infatti, nei secoli passati si riteneva che ogni casa di campagna che avesse un nespolo nel proprio cortile, potesse allontanare le streghe e la sfortuna. Le nespole sono anche conosciute come il “frutto della pazienza” probabilmente perché per assaporarle – dopo averle raccolte – deve trascorrere un po’ di tempo durante il quale i frutti devono essere riposti in luoghi asciutti.
Tipicamente invernale, il regolare consumo delle nespole determina numerosi benefici per la salute. Le nespole hanno un buon contenuto di vitamina A e C e sono perfette come merenda saziante.
Caratteristiche che lo rendono unico
di CO2 catturata in un anno
altezza raggiungibile
aspettativa di vita massima
frutta prodotta in un anno