Sanguinella
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Se i nostri avi dicevano che ânella botte piccola câè il vino buonoâ una ragione ci sarà ⌠e la Sanguinella ne è la prova. In meno di 4 metri questo arbusto è un concentrato di bellezza e profumo con i suoi rami rosso fuoco e i suoi piccoli fiori bianchi. Alcuni dei suoi ammiratori? Tordi, merli e storni!
Nome scientifico: Cornus sanguinea
Nome comune: Sanguinella
Fa parte della famiglia delle Cornaceae. Si trova su tutto il territorio italiano, soprattutto in boschi di latifoglie e siepi, dal livello del mare fino a circa 1300 metri. Spesso cresce in forma arbustiva, con molti rami fitti e corteccia marrone scuro. Le foglie ovali, in autunno assumono un colore rosso vivo. Sui rami giovani si può notare che le gemme si dispongono parallele a coppie, una a destra e una a sinistra. I fiori ermafroditi, sono bianco-crema e hanno odore sgradevole, ma i maggiolini li trovano strepitosi! I frutti sono drupe nerazzurre, di sapore amaro, talvolta punteggiate di bianco, il cui nocciolo contiene due semi oleosi.
La sanguinella è spesso piantata per recuperi ambientali in aree argillose, come pianta ornamentale o per formare siepi campestri insieme ad altre specie arbustive ed arboree. Gli uccellini sono ghiotti delle sue bacche.
Utilizzata nelle siepi in virtù delle abbondanti infiorescenze bianche e per il colore del fusto. I frutti non sono edibili. I giovani polloni, i rami che crescono vicino alla base dell’albero, possono essere utilizzati per fabbricare cesti.
Caratteristiche che lo rendono unico
di CO2 catturata in un anno
altezza raggiungibile