Cerro
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Fa parte della grande famiglia delle querce, ma è diffuso solo nella fascia tra l’Italia e la Turchia. Cresce molto rapidamente, quindi è ideale per ripopolare aree in difficoltà.
Nome scientifico: Quercus cerris
Nome comune: Cerro
Il cerro non ha problemi a dichiarare il suo genere: è un quercus. I più inesperti lo potrebbero per scambiarlo per una quercia, ma la sua corteccia rosso-grigiastra lo rende inconfondibile. Può crescere fino a 35 metri, sviluppando una chioma fitta e arrotondata. Un altro tratto distintivo rispetto alle altre querce, è la presenza di ghiande color marrone-rossastro coperte da squamette arricciate sulla parte alta. Lo incontriamo dall’Italia al Mar nero, essendo una pianta che si adatta bebe al clima mediterraneo. Predilige i suoli argillosi o tufacei.
Nei periodi di crisi alimentare le ghiande venivano consumate sia cotte sia sotto forma di farina, con la quale si produceva il “pane di ghianda”.
La corteccia della quercia è utilizzata per la produzione delle doghe delle botti in cui ancora oggi invecchiano vini preziosi. Il suo legno, molto usato come combustibile, in passato era destinato anche alla costruzione di traversine ferroviarie.
Caratteristiche che lo rendono unico
di CO2 catturata in un anno
altezza raggiungibile
aspettativa di vita massima