Il Parco Campo dei Fiori, storicamente noto come “la montagna dei varesini”, è una delle mete più apprezzate e popolari del territorio per la vicinanza alla città e la bellezza dei suoi paesaggi montani. La collocazione geografica e le caratteristiche geologiche hanno favorito l’instaurarsi di una vegetazione varia, con boschi di castagni e faggi, flora rupicola e ambienti torboso-paludosi, abitati da numerosi animali.
I boschi del Parco, infatti, ospitano decine di specie: cervi, caprioli, volpi rosse, faine, ghiri, puzzole. Non mancano i rapaci, come il falco pecchiaiolo, la poiana, lo sparviero e il falco pellegrino. Nell’ultimo quinquennio, tuttavia, i boschi del massiccio Campo dei Fiori sono stati attaccati da una serie di calamità intense: incendi, la forte tempesta “Alex” del 2020, piogge torrenziali e conseguenti dissesti idrogeologici che hanno compromesso ampie superfici forestali.
In alcune zone, oltre il 90% delle piante sono state schiantate, ossia atterrate o spezzate dalla tempesta, rendendo il bosco incapace di fornire i suoi benefici, tra cui la protezione dei centri abitati ai piedi del massiccio. Il progetto vuole ripristinare le porzioni di foresta danneggiate dagli eventi atmosferici e a migliorare alcuni habitat preziosi per la biodiversità.
Questo progetto è co-finanziato dal Bando “Biodiversità e Clima” (BioClima) di Regione Lombardia e sostenuto da Fondazione Cariplo. Bioclima è un’iniziativa nata nel quadro del Piano Lombardia e del progetto LIFE GESTIRE 2020 che mira a creare modelli di finanziamento pubblico-privato per catalizzare gli investimenti in progetti di conservazione della biodiversità e adattamento al cambiamento climatico nelle foreste e aree protette lombarde.