Una villa che emoziona per la maestosità dei suoi ambienti e il fascino secolare. Decorata dal genio di Zelotti e dal Veronese con scene ispirate agli amori degli dei, Villa Roberti, con l’ampia Barchessa, l’insolita Torre e il verde Bosco, è custodita in un dolce e prezioso paesaggio che regala inattesi angoli di pace. Oggi, Villa Roberti è tornata ad essere un punto di riferimento per il panorama culturale: una ricca rassegna di concerti, spettacoli teatrali e presentazioni di libri, mantengono vivo l’interesse dei locali. In più, è un ottimo luogo per partire alla scoperta del territorio circostante. Il Bosco di Villa Roberti si estende per circa due ettari a sud della Villa, ed è uno dei più grandi della pianura padovana. La vegetazione è quella tipica della macchia mediterranea con tigli, platani, ippocastani, pioppi gatterini, aceri campestri, carpini e alcuni tipi di querce come farnie e roveri, tra cui spicca un esemplare secolare di notevole dimensioni. Fitta è anche la vegetazione di sottobosco, dove sono presenti cespugli di rose ed arbusti di evomino, vegelia, ortensia e forsizia. Nel 2019 il Bosco di Villa Roberti è entrato a far parte dell’Associazione Forestale Boschi di Pianura (AFP) , la prima associazione tra proprietari di boschi di pianura. Nata nel 2002, l’AFP si propone di implementare una gestione efficiente, responsabile e sostenibile delle risorse forestali. Per massimizzare i benefici ambientali e sociali del bosco, la gestione si concentrerà nell’eliminazione delle specie infestanti e invasive, nella rimozione di rami e alberi spezzati, pericolanti e pericolosi per i fruitori e nell’impianto di specie arbustive autoctone.