Con i suoi 44.000 ettari di boschi alpini, praterie e crinali, il Parco delle Orobie Valtellinesi si estende dai 900 metri fin oltre i 3000 metri di quota. Si snoda tra montagne che custodiscono i segreti di una natura ancora intatta, tra cui spiccano rare specie animali e vegetali. Tra la fauna, il gallo cedrone è il simbolo del parco. Si tratta di una delle specie alpine con i maggiori problemi di conservazione, tanto che nell’arco alpino occidentale si è già estinta e sta per scomparire anche in Lombardia.
Per garantirne la conservazione sono necessari interventi diretti sul territorio. Il gallo cedrone nel periodo degli amori, o “periodo di canto”, necessita di spazi aperti come prati, pascoli e radure. È una specie che ama esibirsi in una danza detta “parata”, con la coda a ventaglio e il capo all’indietro. A causa dell’abbandono delle attività agricole in montagna, gli spazi verdi stanno lentamente venendo a mancare.
Il progetto, che si inserisce nell’iniziativa Bioclima, ha lo scopo di ricreare e/o migliorare alcune aree all’interno del Parco per riallinearle alle necessità del gallo cedrone e aumentare la biodiversità del territorio. Infatti, il gallo cedrone non sarà l’unico animale a beneficiare di questi interventi: anche il gallo forcello, la civetta nana, il francolino di monte, la civetta capogrosso, il picchio nero e molte altre specie troveranno un habitat adatto a loro.
Questo progetto è co-finanziato dal Bando “Biodiversità e Clima” (BioClima) di Regione Lombardia e sostenuto da Fondazione Cariplo. Bioclima è un’iniziativa nata nel quadro del Piano Lombardia e del progetto LIFE GESTIRE 2020 che mira a creare modelli di finanziamento pubblico-privato per catalizzare gli investimenti in progetti di conservazione della biodiversità e adattamento al cambiamento climatico nelle foreste e aree protette lombarde.