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Chiamata alle aziende per salvare 12 ecosistemi e 70 specie faunistiche in Lombardia

L’iniziativa “Biodiversità e Clima (BioClima)” rappresenta una vera innovazione nel mondo della gestione forestale responsabile. È un modello pubblico-privato per la conservazione della biodiversità e contrasto alla crisi climatica in Lombardia.

Tutti i progetti sono co-finanziati da Regione Lombardia

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La tua azienda può tutelare la biodiversità.
Scopri come!

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Un’opportunità da non perdere

I progetti beneficiano di un co-finanziamento pubblico da parte della Regione Lombardia e offrono l’opportunità alle aziende di proporre un messaggio nuovo e positivo a collaboratori, clienti, fornitori e a tutta la comunità in cui operano. 

 

È una grande opportunità per contribuire al miglioramento dell’ambiente lombardo sostenendo interventi concreti nei parchi regionali e nelle aree protette della regione.

 

Molte aziende hanno già scelto di investire in questi progetti, che sono utilizzabili in strategie di sostenibilità e CSR.

Cattura della CO2

Creare nuove foreste e migliorare quelle esistenti, ovunque si trovino (pianura, collina o montagna), in linea anche con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030.

Difesa della biodiversità

Ampliare la superficie di habitat utili alla conservazione della biodiversità e creare nuove infrastrutture verdi per la connessione ecologica, in linea con la Strategia Europea sulla Biodiversità per il 2030.

Resilienza degli habitat

Aumentare l’erogazione dei servizi ecosistemici e la loro valorizzazione economica rendendo più resilienti gli habitat e le comunità umane.

Impatti positivi verificati

Tutti le superfici di intervento sono certificate FSC® e generano impatti positivi verificati e utilizzabili in strategie di sostenibilità e CSR dimostrando così il proprio contributo agli SDGs.

Sei un’azienda interessata a contribuire a uno di questi progetti?

Etifor facilita il dialogo tra progetti e aziende e può aiutarti
a trarre il massimo beneficio dall’investimento.

Hanno già aderito a BioClima

La selezione di progetti in aree fluviali

Parco Lombardo della valle del Ticino

Ponte Vecchio (MI)

Il Parco del Ticino ha una superficie di circa 91.800 ettari riconosciuti dall’UNESCO come Riserva della Biosfera MAB. Un ricco e variegato insieme di ecosistemi fa sì che nell’area protetta sia presente un patrimonio di biodiversità che non ha eguali nella Pianura Padana, costituendo il più importante corridoio ecologico di collegamento tra Alpi e Appennini. Gli interventi intendono migliorare ulteriormente la qualità di decine di ettari di habitat forestali, creare nuovi boschi perifluviali e zone umide in ambito agricolo.

Parco Adda Sud

Lodi (LO)

Con i suoi oltre 300km di corso, dal Parco Nazionale dello Stelvio fino alla sua immissione nel Po, il Fiume Adda nel suo tratto pianeggiante si snoda con un percorso tortuoso. Il fiume, nel corso della storia, ha disegnato il territorio: spiaggioni ciottolosi, lanche – oggi aree umide di grande importanza per la biodiversità nella pianura lombarda – e boschi igrofili. Intervenendo in questi ambienti molto diversi il Parco incrementerà la biodiversità vegetale per favorire la fondamentale azione degli insetti impollinatori.

Parco Oglio Sud

Calvatone (CR)

Il Parco Oglio Sud si estende lungo le fasce fluviali del basso corso dell’Oglio dall’affluenza del fiume Mella fino alla foce del Po, per un totale di circa 70 km, in un ambiente in cui soltanto il 5% del territorio è occupato da ambienti naturali soggetti a forti pressioni e quindi fragili. Gli interventi in quest’area hanno l’obiettivo di migliorare e rafforzare alcuni habitat molto importanti, fra cui un’area umida e una serie di piccole foreste che, nel complesso, creano un’importante rete ecologica a sostegno della biodiversità locale.

Parco Regionale Oglio Nord

Orzinuovi (BS)

Il Parco Oglio Nord si sviluppa lungo il fiume Oglio dal Lago d’Iseo al fiume Mella, suo affluente. Nonostante il territorio sia fortemente alterato da bonifiche e agricoltura intensiva, si ritrovano ancora ambienti naturali di notevole significato ecologico. Il progetto mira a ripristinare alcune foreste danneggiate da eventi atmosferici e dall’invadenza di specie vegetali alloctone che alterano l’ecosistema. Sono inoltre previsti interventi a favore della biodiversità: ripristino di habitat umidi, posizionamento di cassette nido per pipistrelli e rifugi per impollinatori.

Isola Maria Luigia

MARTIGNANA DI PO (CR)

Isola Maria Luigia è un isola fluviale del medio corso del Po unita alla sponda da un solo pennello idraulico, e da il nome alla ZPS di cui è l’elemento centrale. Gran parte dell’area, circa 200 ettari, sono stati interessati da interventi di forestazione fra il 1997 e il 2000. Accanto e attorno a questi boschi si sviluppano ulteriori lembi di bosco spontaneo di salice bianco. L’intervento mira a migliorare la prima formazione procedendo con un modesto diradamento volto a dar maggior spazio alle specie tipiche, e a contrastare invece le alloctone nei saliceti, anche con la rinnovazione artificiale sottocopertura di salice bianco.

Parco del Serio

Ripalta Arpina (CR)

Il Parco del Serio è un parco fluviale regionale che si sviluppa da Seriate lungo il fiume Serio, fino alla sua foce nell’Adda. Nella parte più meridionale del corso del fiume si trovano zone umide che presentano spesso caratteristiche di grande interesse naturalistico. Con il progetto candidato al Bando BioClima il Parco del Serio intende sia realizzare nuove aree boscate perifluviali all’interno della golena del fiume, sia realizzare nuove zone umide, presso il centro ambientamento della cicogna bianca, utili a costituire habitat elettivi per gli anfibi con particolare riferimento alla Rana di Lataste, rana rossa endemica della pianura Lombardo Veneta già presente nell’area.

La selezione di progetti in pianura

Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino

Provaglio d’Iseo (BS)

La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino è dichiarata “zona umida di importanza internazionale”, fa parte della Rete Natura 2000 ed è considerata un’area prioritaria per la biodiversità nella Pianura Padana lombarda. Questo è dovuto alla presenza di varietà di habitat e di specie, rare o a rischio di estinzione in Lombardia e in Italia: gli interventi hanno l’obiettivo di conservare questo gioiello naturale.

Comune di Canneto sull'Oglio

Canneto sull’Oglio (MN)

La lanca di Gerre Gavazzi è un’area umida che abbraccia un bosco. La distribuzione delle specie nell’area dipende dalla loro diversa affinità con l’acqua e il mosaico di ambienti che ne deriva permette di ospitare una grande varietà di specie. Gli interventi vogliono garantire il mantenimento di questo delicato equilibrio che oggi è in pericolo e ricreare habitat indispensabili per la riproduzione di molte specie autoctone.

La selezione di progetti in montagna

Parco Orobie Valtellinesi

Albosaggia (SO)

Il Parco delle Orobie Valtellinesi si estende dai 900 m fin oltre i 3000 m di quota, con 44.000 ettari di boschi alpini, praterie e crinali. Queste montagne custodiscono i segreti di una natura ancora intatta tra cui spiccano rare specie animali e vegetali. Il Gallo cedrone, simbolo del parco, è una delle specie alpine con i maggiori problemi di conservazione. Gli interventi hanno lo scopo di ricreare e migliorare alcune aree all’interno delle foreste del Parco per renderle più idonee alle necessità del Gallo, aumentando la biodiversità.

Parco Campo dei Fiori

Brinzio (VA)

Il Parco Campo dei Fiori domina la zona collinare varesina. La collocazione geografica e le caratteristiche geologiche hanno favorito l’instaurarsi di una vegetazione molto varia, con boschi di castagni e faggi, flora rupicola e ambienti torboso-paludosi, ricchi di presenze faunistiche. Il progetto mira a ripristinare una foresta danneggiata da eventi atmosferici e a migliorare alcuni habitat di grande pregio, come i prati magri e gli antichi castagneti da frutto.

Parco Spina Verde

Como

Dal 2009 il Parco Spina Verde è riconosciuto come Zona Speciale di Conservazione: 150 specie di vertebrati, oltre a numerose specie di invertebrati, come ad esempio il gambero di fiume o il cervo volante, sono regolarmente censite e monitorate. Grazie al progetto di riqualificazione forestale di boschi danneggiati e al potenziamento delle aree umide, il Parco si pone l’obiettivo di garantire il permanere di molti servizi ecosistemici come la cattura del carbonio, la ricarica della falda, la conservazione di un ambiente salubre per ospitare attività ricreative.

Riserva Naturale Val di Mello

Val Masino (SO)

La grande escursione altitudinale permette la presenza di ambienti eterogenei di grande valenza paesaggistica, naturalistica e faunistica, impreziositi da notevoli esempi di paesaggio antropizzato, legato alle attività agro-pastorali tradizionali praticate in passato nel fondovalle. Il progetto prevede il miglioramento delle faggete, delle foreste alluvionali di ontano e il ripristino dei muretti a secco: strutture tipiche del paesaggio locale che, oltre a permettere la conservazione della memoria storica del paesaggio, diventano habitat per alcune specie prioritarie come alcune specie di sauri e serpenti.

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Con il sostegno di Fondazione Cariplo.

 

BioClima è un’iniziativa nata nel quadro del progetto LIFE GESTIRE 2020 – Nature Integrated Management to 2020, con il contributo dello strumento finanziario LIFE+ della Commissione Europea ed il sostegno di Regione Lombardia. www.naturachevale.it

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