Cecchetto
Fortemente legati al nostro territorio e ai vitigni che lo rappresentano, crediamo sia fondamentale misurare e comprendere l’impatto ambientale generato dalla nostra produzione. L’obiettivo è ridimensionare i comportamenti errati e crearne di nuovi, più etici e sostenibili. Lo scopo è di garantire alle generazioni future soluzioni rispettose dell’ambiente e delle sue risorse. Sulla base di questo obiettivo, nel 2017 abbiamo ottenuto, per tutte e tre le nostre sedi aziendali, due certificazioni di sostenibilità: SQNPI e VIVA – la sostenibilità nella vitivinicoltura in Italia. Dal 2020, tutta l’energia che utilizziamo nei processi produttivi e che non riusciamo a compensare con il nostro impianto fotovoltaico, grazie a Dolomiti Energia deriva solo da fonti rinnovabili. Nello stesso anno, ci siamo posti un nuovo obiettivo: diventare “climate positive” entro il 2026. Lo faremo gestendo i boschi secondo i principi di FSC® e aderendo a iniziative di riforestazione nazionali ed internazionali.
Attualmente sosteniamo due iniziative: la prima al Bosco di Villa delle Coste, un progetto che protegge e migliora una foresta di nostra proprietà tra le colline asolane. Fa parte del sito Rete Natura 2000 e MAB Unesco. Qui, abbiamo investito tempo e risorse per ripulirla dalle specie invasive, piantare più 1.000 alberi e creare un percorso di food forest che possa illustrare più di 20 specie di alberi e arbusti della tradizione culinaria del nostro territorio. La seconda in Brasile. Alle foci del Rio delle Amazzoni sosteniamo Amazonbai, una cooperativa che si prende cura delle foreste che costituiscono l’arcipelago di Bailique, formato da 8 isole. Ospita una popolazione di circa 13.000 persone, che da sempre vivono in equilibrio con la foresta, cogliendone i suoi frutti migliori come le bacche della palma di açaí. Il tutto, nel rispetto dei rigorosi standard FSC®.