Pomì
Cool per Natura.
Il pomodoro Pomì nasce nel 1982 in provincia di Parma e diventa subito un’icona grazie al suo packaging innovativo. Sinonimo di filiera corta, italianità, tracciabilità del pomodoro, sostenibilità dei processi produttivi e di trasformazione, l’azienda è attenta non solo alla sicurezza dei propri consumatori, ma è anche rispettosa dell’ambiente monitorando tutte le fasi di lavorazione – coltivazione del pomodoro, raccolta, conferimento e trasformazione – con un approccio responsabile nei confronti del territorio.
Uno dei primi obiettivi di Pomì è quello di restituire valore all’ambiente e alla società, contenendo e mitigando l’impatto ambientale delle attività produttive, promuovendo la cultura della sostenibilità per consegnare un mondo migliore alle future generazioni, proteggere il territorio e favorire la biodiversità.
In quest’ottica, Pomì ha deciso di aderire al progetto di riforestazione di WOWnature scendendo direttamente in campo per la difesa dell’area di San Colombano (MN) e dell’Isola Maria Luigia (CR) con l’impianto di 1.050 nuovi alberi in totale.
Da sempre in prima linea per la difesa e la valorizzazione della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, l’azienda ha un legame molto stretto con il territorio in cui opera. Molti dei soci agricoltori dell’azienda, infatti, vivono e coltivano il pomodoro Pomì tra le province di Cremona e Mantova, e sono coinvolti in iniziative di innovazione, imprenditorialità e valorizzazione del proprio territorio.
Essere sostenibili per Pomì non è un mero slogan ma un impegno concreto e quotidiano. Una filosofia che l’azienda porta avanti da oltre 40 anni per rendere i territori vicini alle proprie coltivazioni ancor più sani, verdi e sicuri e contribuire ad un futuro sempre più ecosostenibile.