Società Geologica Italiana
La Società Geologica Italiana (SGI) è un’associazione senza finalità di lucro. Fondata a Bologna il 29 Settembre 1881 e dichiarata Ente Morale con Regio Decreto del 17 Ottobre 1885, è la più antica associazione scientifica italiana che opera nel campo delle Scienze della Terra. Ha per scopo il progresso, la promozione e la diffusione delle conoscenze geologiche. Attualmente conta circa 1300 soci in Italia e all’estero, 14 sezioni attive e un Centro di Documentazione presso il Centro di Geotecnologie dell’Università di Siena.
La Società Italiana di Mineralogia e Petrologia (SIMP), fondata a Pavia il 12 Dicembre 1940 come “Società Mineralogica Italiana”, è un’associazione senza finalità di lucro che opera in tutti i settori delle Scienze Mineralogiche e Petrologiche. Assume l’attuale denominazione nel 1970 e conta oltre 500 soci in Italia e all’estero. Promuove affiliazioni con altre associazioni scientifiche e culturali rivolte a discipline affini, attraverso attività ed iniziative comuni.
A partire dal 2014, i congressi annuali delle due Società sono tenuti insieme. Nel 2022, il Congresso SGI-SIMP “Geosciences for a sustainable future” ha voluto favorire l’incontro dei diversi attori operanti nel mondo delle Geoscienze. Infatti, la comunità scientifica delle Scienze della Terra è direttamente coinvolta nello studio della crisi climatica e delle sue conseguenze sul pianeta.
In accordo con l’Azione per il clima del Green Deal europeo, il Congresso devolverà una quota a favore di un progetto di riforestazione, come sequestrazione delle emissioni derivanti dalle attività relative al convegno.
Nel corso degli anni, la Società Geologica Italiana ha sostenuto la riforestazione di Bosco Sacile, una delle ultime antiche foreste della pianura friulana e delle foreste di Enego, pesantemente colpite dalla Tempesta Vaia del 2018.
L’intervento di riforestazione scelto dalle due Società per il 2022 e il 2023 è parte di BioClima, un bando co-finanziato dalla Regione Lombardia per conservare la biodiversità, contrastare la crisi climatica e valorizzare i servizi ecosistemici delle foreste.