Foliage in Italia. Le nostre proposte per vederlo in autunno
L’autunno è un momento magico per il bosco. I colori cambiano rapidamente e dal verde acceso si passa al giallo, al rosso e a tutte le tinte più calde che annunciano che gli alberi sono pronti per il letargo invernale. Una trasformazione che ci può regalare dei paesaggi unici, da ammirare durante le nostre attività all’aria aperta o semplicemente durante una passeggiata. Aceri, faggi, carpini, querce sanno regalarci gran parte della tavolozza dei colori e farci così cadere in un caldo abbraccio.
Perché le foglie cambiano colore
La decolorazione delle foglie è un fenomeno naturale dovuto dalla diminuzione della clorofilla – il pigmento che dà il colore verde alle foglie e che cattura l’energia del Sole – causato dal minor irraggiamento solare. Diminuendo il colore verde, compaiono gli altri pigmenti, quindi i rossi, i gialli, gli arancioni. Colori dati da altre sostanze presenti nelle foglie, come i carotenoidi, che donano colori più gialli, gli antociani più rossastri e che hanno la funzione di proteggere le foglie dai raggi UV. Quando invece le foglie tenderanno al grigio significa che hanno concluso il loro ciclo vitale e son pronte per cadere dal ramo e arricchire il terreno di nuova materia organica.
Foliage in Italia, da nord a sud i nostri luoghi preferiti
Oggi vogliamo proporvi qualche destinazione dove potersi immergere nei caldi colori dell’autunno e nel foliage in Italia. Possiamo partire dal Trentino Alto Adige, dove non mancano sentieri e percorsi dedicati al foliage. Il percorso che gira intorno al Lago di Tovel è uno dei nostri luoghi preferiti durante tutto l’anno, ma in autunno diventa magico. E ottobre è il mese perfetto per perdersi in quei colori che si specchiano sulle acque del lago. La Val di Sella rimane uno dei nostri luoghi preferiti. Vuoi perché qui stiamo lavorando per ripristinare i boschi colpiti da Vaia e piantare nuovi alberi, vuoi perché luoghi come Arte Sella ci offrono un’esposizione d’arte all’interno di un meraviglioso bosco montano alla quale hanno contribuito alcuni dei più importanti artisti contemporanei, da Nils-Udo a Chris Drury, Patrick Dougherty e Michelangelo Pistoletto.
In provincia di Varese c’è un luogo molto conosciuto, non solo dai suoi abitanti. È la cima del massiccio di Campo dei Fiori. Salendo dalla città si può facilmente raggiungere uno dei punti di osservazione più elevati dell’area. Da qui è possibile, quando l’aria è cristallina, scorgere i laghi, la città di Milano e, con un po’ di fortuna le montagne della Liguria. Prima di giungere alla cima si attraversa un maestoso bosco di faggi che, durante questo periodo, si dipinge di giallo, colorando l’intero percorso: una calda galleria che ci accompagna e ci abbraccia. Impossibile non fermarsi e godere almeno per qualche minuto di questo paesaggio.
E se invece che camminare volete starvene seduti comodi, fra Piemonte e Svizzera, c’è l’esperienza perfetta per voi: il treno del foliage parte da Domodossola e arriva a Locarno. Dal 14 ottobre al 10 novembre è possibile salire su questo treno che attraversa la Valle Vigezzo e le Centovalli percorrendo di circa 50 chilometri con vedute spettacolari e scorci panoramici infiammati dai colori autunnali.
Infine, spostandoci a Sud non possiamo non citare il Parco Regionale dei Monti Picentini è una delle aree della Campania con i più elevati livelli di naturalità. In questi pendii ci si può immergere in castagneti e faggete che in autunno si colorano di giallo, rosso e marrone dando vita ad una tavolozza di colori unici. Tra ottobre e novembre questi luoghi ricchissimi di biodiversità accompagnano il visitatore in un viaggio unico, e mostrano un territorio gestito da secoli secondo i ritmi naturali, lontano dalle eccessive pressioni dell’uomo.
Avete dei luoghi del cuore dove ritirarvi in autunno?
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