Il progetto in Burkina Faso e la condizione delle donne burkinabé
Dare vita ad un processo di empowerment femminile capace di supportare la comunità locale per renderla autosufficiente: questa è la base del progetto di riforestazione in Burkina Faso. Un vero e proprio progetto di riforestazione sociale che ti permette di adottare delle specie fondamentali per la sussistenza dei villaggi: il Baobab, il Karité, la Moringa, il Neré sono tutte specie che, oltre a contribuire a combattere la desertificazione, contribuiscono alla formazione delle donne burkinabé rispetto alla cura e alla lavorazione dei frutti di questi alberi in prodotti finiti, ad uso sia alimentare che cosmetico.
La condizione della donna in Burkina Faso soffre di una “malattia atavica”: il tasso di mortalità al momento del parto è molto alto, in particolare a causa della maternità precoce dovuta a matrimoni forzati in giovane età; inoltre, la stragrande maggioranza delle donne non ha accesso all’istruzione perché questa è riservata al figlio maschio. In questo contesto si inserisce anche la variazione ciclica della produzione agricola, la volatilità dei prezzi dei prodotti agricoli, il degrado ambientale: tutti questi elementi contribuiscono alla fragilità della struttura familiare in ambiente rurale che, come soluzione di emergenza, inizia a vendere stock di cereali, scorte di sementi, ricorrendo alla migrazione riducendo quantità e qualità degli alimenti.