Riduzione delle emissioni: cosa possiamo fare?
Noi cittadini ci sentiamo spesso – e ingiustamente – inerti di fronte a situazioni simili, come se il nostro contributo fosse irrilevante ai fini del contrasto all’inquinamento. Spesso siamo passivi, privi di idee perché magari non conosciamo bene i dati e come si sviluppa il fenomeno, o magari tendiamo a dare la colpa agli altri per scaricarci dalle responsabilità e sentirci con la coscienza pulita. Non è per forza un atteggiamento voluto e cercato perché i problemi e le questioni personali da risolvere sono veramente tante: vediamo quindi l’inquinamento come qualcosa su cui non possiamo intervenire, distante, impossibile da modificare. Noi una soluzione l’abbiamo trovata, è semplice ed a portata di mano: adottare un albero.
All’interno del report di Legambiente di cui abbiamo parlato prima, ci sono alcuni p0unti programmatici ovvero delle proposte per uscire dall’emergenza settore per settore. Riportiamo il testo integrale:
«Nelle città occorre ripensare l’uso di strade, piazze e spazi pubblici adattandoli in funzione delle persone e non delle auto. Obiettivo realizzabile pensando ad interventi di arredo urbano integrato a misure efficaci […] prevedendo nuovi spazi verdi nei centri urbani attraverso la piantumazione di alberi nelle vie del centro e delle periferie, aiuole supplementari, ma anche intervenendo sugli edifici e sui tetti.»
Adottare un albero: un gesto concreto contro l’inquinamento atmosferico
Qualche settimana fa è apparso su Internazionale un bellissimo articolo intitolato “Il mito del consumatore verde“. La loro tesi è questa: «da anni le aziende inquinanti cercano di scaricare sugli individui la responsabilità dell’emergenza ambientale. Ma cambiare le proprie abitudini non basta: l’unico modo di fare la differenza è l’azione politica.» Senza entrare in disquisizioni e dibattiti politici – non è il nostro lavoro e non c’interessa – siamo parzialmente d’accordo con questa tesi. Da un lato è vero: i governi nazionali e le giunte locali dovrebbero trovare pratiche comuni che abbiano l’obiettivo di una buona governance tra tutti i portatori d’interessi destinata a generare un impatto positivo concreto, visibile e sostenibile. Dall’altro, noi pensiamo che ogni cittadino debba fare attivamente la propria parte, senza nessun tipo di alibi: ne abbiamo già avuti abbastanza, di alibi.
C’é un gesto concreto, valido, duraturo, sostenibile: adottare un albero.
Gli alberi sono quelli che hanno radici e che sanno guardare il mondo. Sono testimoni, spesso da molto tempo prima di noi, dei cambiamenti in atto nel nostro pianeta perché vivono di più e sanno guardare il mondo dall’alto; questi esseri silenziosi ci accompagnano nella vita, ci proteggono dall’inquinamento, si prendono cura di noi senza chiedere nulla in cambio. Hanno molto da dire, se li stai ad ascoltare.
Lo scorso dicembre è nato il progetto del Comune di Padova: la creazione di un polmone verde grande quanto 12 campi da calcio in diversi punti della città. Gli alberi creeranno delle vere e proprie foreste urbane nel cuore della nostra città: adottando un albero del progetto Padova O2 potrai dare il tuo piccolo-grande contributo al miglioramento della qualità dell’aria e della vita cittadina.
Di seguito le aree in cui è ancora possibile adottare un albero. Più sotto, trovate gli alberi che potete adottare con una piccola descrizione degli impatti positivi e delle loro qualità.