Joannah Stutchbury era chiamata âla paladina della foresta di Kiambuâ. Aveva fatto tutto il possibile per sensibilizzare lâopinione pubblica sulla pratica del land grabbing, termine che identifica un fenomeno economico molto violent0, esploso circa 15 anni fa, che ha dato vita a un flusso di investimenti e di capitali â soprattutto provenienti da paesi sviluppati o emergenti â finalizzato allâaccaparramento di terreni agricoli nelle regioni del sud del mondo. Una minaccia che tocca da vicino anche la foresta di Kiambu, un vero e proprio polmone verde di piĂš di mille ettari a cui Stutchbury ha dedicato la sua vita, per proteggerla.
Joannah Stutchbury: vittima del land grabbing e della deforestazione
Nella foto piĂš in basso vedete una donna seduta allâinterno del braccio meccanico di una ruspa. Tenendo la testa fra le mani impedisce alla ruspa di muoversi e cerca di evitare un grande danno ambientale. Questa foto risale a circa due anni fa, nel 2018, e raffigura Joannah Stutchbury, una famosa ambientalista keniana mentre difende la foresta di Kiambu dallâescavatore che ne avrebbe sancito la distruzione.
Il parco che ospita la foresta si trova nel Kenya centrale in unâarea a cavallo fra le contee di Nyeri, Kiambu e Nyandarua. Il territorio interessa unâarea di elevato valore naturalistico di 76.570 ettari che comprende gran parte dei monti Aberdare e della relativa foresta, da una altitudine di circa 1.829 m. fino alla cima delle vetta piĂš elevata, Oldonyo Lesatima, a 3.999 m. slm.
Le aree al di sopra dei 3.500 metri rientrano nellâecoregione delle Brughiere montane dellâAfrica orientale mentre quelle al di sotto nellâecoregione delle Foreste montane dellâAfrica orientale. Il clima è temperato con pioggia e nebbia presenti per gran parte dellâanno con precipitazioni che variano da circa 1000 mm allâanno sui pendii nord-occidentali fino a 3.000 mm nelle pendici sud-orientali.
Â
Proteggere le foreste esistenti è unâazione di vitale importanza per la nostra sopravvivenza su questo pianeta. Anche tu puoi fare la tua parte. Come? Adottando uno o piĂš alberi nella foresta esistente nellâArcipelago di Bailique, un remoto arcipelago al nord del Brasile creatosi proprio a ridosso delle foci del Rio delle Amazzoni, dove lâOceano Atlantico incontra lo stato brasiliano di AmapĂ . Formato da 8 isole, ospita una popolazione di circa 13.000 persone che hanno sempre vissuto in perfetto equilibrio con la foresta, lâambiente fluviale e lâhabitat circostante.