Nel bosco d’inverno…
Con la messa online di wownature.eu, cittadini, associazioni e aziende possono scegliere la specie da piantare e la zona della città in cui costruire nuove foreste, “adottando” l’albero e seguendo gli sviluppi dei lavori.
Le aree interessate dall’iniziativa sono: Troncomorto (Altichiero), cavalcavia Camerini, Torre, Mortise, capolinea Nord del Tram, Rondò Plebiscito (Pontevigodarzere), Ponte di Brenta, cavalcavia di Chiesanuova.
A queste, se ne aggiungeranno altre che saranno individuate nella seconda metà del 2019.
PadovaO2 è un percorso intrapreso dal Comune di Padova – Settore Verde, Parchi e Agricoltura Urbana con Etifor, spin-off dell’Università di Padova impegnato nella ricerca e nello sviluppo di progetti sostenibili in grado ripristinare l’equilibrio fra uomo e sistemi naturali. La riforestazione urbana a Padova è un’esigenza impellente, recentemente rimarcata dai danni causati dalla tormenta che lo scorso luglio ha sradicato centinaia di alberi in città.
A questo episodio, si aggiungono gli eventi drammatici che il 29 ottobre hanno visto milioni di alberi, pari a circa 8 milioni di metri cubi di legname, sradicati dal vento sulle montagne del Nord-Est. I diecimila nuovi arrivi in città potranno, una volta cresciuti, catturare il PM10 prodotto a Padova da 1000 automobili in un anno. Le giornate per piantare gli alberi saranno concordate con la cittadinanza.
La finalità di PadovaO2, oltre al recupero di aree marginalizzate e inutilizzate, è di creare un rapporto di sostegno reciproco e di partecipazione attiva fra amministrazioni pubbliche, aziende e cittadini per prendersi cura e valorizzare gli alberi piantati. «Oggi con gioia ed emozione presentiamo a tutta la città questa nuova avventura per Padova – afferma Chiara Gallani, Assessora all’Ambiente del Comune di Padova – I Boschi Urbani sono una misura per cambiare il volto delle città e a Padova vogliamo farlo assieme a cittadini, associazioni, imprese, a chiunque voglia esserne parte. Abbiamo lavorato quest’anno per individuare le aree, le specie giuste, affrontare tutte le questioni più tecniche e ora ci siamo, “tirati a lucido” e pronti a entrare nel vivo di questo ambizioso progetto grazie ad una piattaforma che permette a tutti di essere protagonisti: da oggi virtualmente e poi, nel corso del 2019, con le mani nella terra. I primi 8 polmoni verdi, una proposta concreta e positiva per l’aria, il suolo, la godibilità della città. Ricordo che a luglio siamo stati colpiti da una devastazione che ha messo in ginocchio i nostri alberi e oggi rispondiamo con dei boschi da veder nascere e poi crescere insieme. È il regalo più bello che Padova merita».
«Per ripartire e rigenerare, in un’epoca in cui crescono esponenzialmente le problematiche ambientali – spiega Lucio Brotto, co-fondatore di Etifor – occorre scegliere soluzioni efficaci. Il nostro lavoro come spin-off dell’università di Padova consiste nel trovare risposte concrete e scientifiche per valorizzare le risorse naturali. PadovaO2 si muove esattamente su questi binari: restituisce verde e biodiversità ai cittadini, i quali possono partecipare attivamente al progetto crescendo o regalando un albero».
Comunicato stampa – dicembre 2018