Overshoot day 2021: all’Italia sono bastati meno di cinque mesi per raggiungerlo
Per il 2021 l’Italia ha già esaurito le risorse naturali a sua disposizione e per quest’anno è come se avesse una sorta di “debito” con il pianeta. Il Global footprint network, che calcola l’impronta ecologica di ciascun Paese e quello globale – ricordiamo che nel 2020 l’overshoot day è stato il 22 agosto – ci indica che i limite è stato raggiunto giovedì 13 maggio: l’anno scorso era stato il 14 maggio mentre due anni fa il 15.
Secondo le statistiche, anche in tempi di pandemia da covid19, nel 2021 globalmente abbiamo vissuto e consumato risorse come se avessimo a disposizione 1,6 pianeti come il nostro. Ma c’è un altro dato impressionante per l’Italia: da qui alla fine del 2021, se mantenessimo gli attuali ritmi di consumo delle risorse, servirebbero quasi 2,7 pianeti per avere un equilibrio con l’ecosistema. L’overshoot day di ogni singolo Paese si calcola confrontando l’impronta ecologica dei suoi cittadini, ovvero la quantità terrestre e acquatica che serve a ogni individuo per produrre tutte le risorse consumate, con la biocapacità globale, cioè la capacità della Terra di rigenerare le sue risorse naturali.Emerge quindi che gli italiani avrebbero bisogno di un territorio grande tre volte l’Italia per produrre le risorse necessarie per soddisfare i loro consumi: soltanto il Giappone ha registrato un dato peggiore di quello nostro.
Il giorno del sovrasfruttamento dell’Italia quest’anno è lo stesso del Portogallo, ma è successivo a quello di tanti altri Paesi industrializzati. Il primo del 2021 è stato in Qatar (9 febbraio), a marzo è stato per Emirati Arabi Uniti (il 7), Canada e Stati Uniti (il 14), in aprile ha riguardato, tra gli altri, Corea (5), Singapore (10), Israele (16), Russia (17) e maggio Germania (5), Giappone (6), Francia (7). A giugno sarà la volta della Cina (7), mentre l’ultimo overshoot day riguarderà l’Indonesia il 18 dicembre. Non si sa ancora quando cadrà quello globale ma si stima in agosto.