Açai

Nome scientifico: Euterpe oleraceae Mart

Nome comune: Açai

Questa palma tropicale fa parte delle Ramnacee. Cresce fino a 25 metri con un fusto sottile, grigio, segnato con anelli di vecchie cicatrici fogliari. Le foglie, lucide e alterne, possono raggiungere i 3 metri di lunghezza. Le infiorescenze ramificate color crema, lunghe circa crescono sotto le foglie. La sua fama viene dalle bacche: piccoli frutti globosi, con maturazione da verde a porpora-nero, con un singolo seme.

L’açaì è stata scoperta di recente, quando la ricerca etno-botanica ha riscontrato essere uno tra i frutti più nutrienti della Foresta Amazzonica. Da allora l’açaì è passata dall’essere un segreto dell’Amazzonia a costituire la base della dieta dei migliori atleti Brasiliani e poi di tutto il mondo. Gli indigeni lo utilizzano tradizionalmente per trattare le disfunzioni digestive o le malattie della pelle. Le proprietà nutrizionali e cosmetiche dei suoi frutti violacei stanno spopolando sul mercato mondiale.

L’80% del frutto dell’açai è composto dal seme, dal quale si ricava un olio commercializzato per la sua ricchezza di polifenoli e acidi quali il vanillico, l’idrobenzoico, il sirigico e il ferulico, e soprattutto di omega-9. La polpa del frutto non è affatto dolce e per lo più viene lavorata per produrne succhi o polveri. Negli ultimi anni, è salito alla ribalta nei mercati dei paesi occidentali come prodotto lavorato (barrette, concentrati, estratti, succhi, integratori). È ideale per gli sportivi e per chi tenta di dimagrire. Il frutto è molto ricco di fibre che regolano l’intestino, ha un buon range di vitamine e spiccate proprietà antiossidanti. Queste vengono da una settantina di principi attivi rinvenibili unicamente in questo frutto, che rigenerano il fisico aiutandolo a combattere i segni dell’età.