Betulla
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Caratterizzata da una corteccia unica nel suo genere la Betulla è snella, slanciata ed elegante. Simbolo di femminilità per molte culture, è spesso associata all’inizio del ciclo vitale e alla nascita. Non pensate però che si tratti di un albero delicato: proprio come le donne la Betulla è molto resistente e sopporta bene gli sbalzi di temperatura.
Nome scientifico: Betula pendula
Nome comune: Betulla
Fa parte della famiglia delle Betulacee, ed è diffusa dai Balcani all'arco alpino, in tutta l'Europa Atlantica e l'Asia. Facile da riconoscere per la sua corteccia bianca con squarci neri e rugosi. Le due foglie sono piccole, triangolari e appuntite con il margine seghettato. Ha una chioma leggera, i cui rami principali sono verticali, ma quelli terminali pendono verso il basso. Il suo legno è duttile e al tempo stesso molto resistente.
La betulla è una pianta legata alla conoscenza e alla guarigione. Purificatrice e fonte di rimedi per numerosi malanni. Particolarmente resistente al freddo, ma esige piena luce. Da brava pioniera, colonizza anche terreni poco favorevoli, fertilizzando il terreno e preparandolo per la nascita di altre specie, che a volte arrivano anche a soffocarla, portandola al sacrificio.
Per questo nell’antichità veniva considerata la “pianta degli inizi”. Simbolo di perseveranza, adattabilità, umiltà e tenacia, suggerisce di continuare la propria strada sul percorso prescelto, anche se le condizioni sembrano avverse, per preparare il terreno a coloro che verranno.
La betulla ha proprietà diuretiche e depurative. In erboristeria si utilizzano soprattutto le foglie, ricche di flavonoidi, acidi fenolici, olio essenziale e acido ascorbico. Oltre alla foglia di betulla, a scopo terapeutico si impiegano anche la corteccia e la linfa.
Caratteristiche che lo rendono unico
di CO2 catturata in un anno
altezza raggiungibile
aspettativa di vita massima