Carrubo selvatico
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Albero sempreverde dalla crescita lenta, il carrubo selvatico può arrivare a 10 metri di altezza e vivere anche centinaia di anni. Durante i periodi di carestia era un alimento basilare. Il seme di carruba veniva usato dai mercanti come unità di misura per le pietre preziose – il famoso “carato” – perché il suo peso rimane costante a 0,2 grammi. Oggi viene tutt’ora utilizzato per produrre la farina di carrube. Consigliato alle persone pignole ma dal cuore tenero.
Nome scientifico: Ceratonia siliqua
Nome comune: Carrubo selvatico
Albero sempreverde originario del bacino del Mediterraneo Orientale. Ama i climi temperati, perciò lo incontriamo in Nord Africa, Grecia e Cipro e, con minore estensione, in Spagna, Italia meridionale e Albania. I frutti, chiamati popolarmente carrube o vajane, sono baccelli lunghi 10–20 cm, spessi e cuoiosi. Maturano tra agosto e ottobre, assumento il tipico colore marrone scuro e possono rimanere per molto tempo sull'albero.
In passato i suoi frutti divennero alimento di base durante la carestia. La loro polpa contiene il 30-50% di zucchero, quindi più della canna da zucchero e della barbabietola da zucchero. Dai loro semi si estrae la “farina di semi di carrube” un addensante ed emulsionante contenuto per esempio in gelati, zuppe e yogurt. Un tempo i mercanti di diamanti utilizzavano questi semi come unità di misura di peso con il nome di “carato”: hanno infatti un peso quasi costante di 0,2 grammi e ancora oggi il carato è l’unità di misura del peso per le pietre preziose.
I frutti, ricchi di saccarosio e glucosio, vit. A, B, D e sali minerali, sono usati sia nell’alimentazione umana sia in quella animale, oltre che per la produzione di alcool. I frutti freschi hanno proprietà lassative ed emollienti (sciroppi anticatarrali). Se invece seccati e polverizzati rappresentano un rimedio tradizionale contro la diarrea, e vengono utilizzati specialmente nell’infanzia e nelle infezioni intestinali.
Caratteristiche che lo rendono unico
di CO2 catturata in un anno
altezza raggiungibile
aspettativa di vita massima