Neré
- Gli amanti delle cose buone
- I più determinati
Noto anche come carrube africana o dodongba, l’albero di néré si trova in una vasta gamma di ambienti in Africa ed è coltivato principalmente per i suoi baccelli che contengono sia una polpa dolce che semi pregiati. I lati positivi di questa pianta, vera e propria fonte di reddito per la popolazione locale, sono molteplici, come l’effetto benefico che ha sulle piante vicine. Ideale per chi ama la socialità e pensa al benessere altrui.
Nome scientifico: Parkia biglobosa
Nome comune: Neré
Fa parte della famiglia delle Fabaceae. Il néré è una pianta caducifoglie perenne alta tra i 7 e i 20m. È presente e originaria dell’Africa dov’è cresciuta prevalentemente per i suoi bacelli, utilizzati per scopi alimentari e medici. È resistente al fuoco grazie alla spessa corteccia grigio-marrone scuro. I baccelli dell'albero, che conosciamo come carrube, sono rosa all'inizio e diventano marrone scuro quando sono maturi. Hanno una lunghezza media di 30-40 centimetri. Ogni baccello può contenere fino a 30 semi; i semi sono incorporati in una polpa gialla dolce e polverosa.
In Africa Occidentale, viene impiegata per trattare un’ampia varietà di disturbi, a volte in combinazione con altre piante medicinali. Si trattano infezioni parassitarie, disturbi del sistema circolatorio, come l’ipertensione arteriosa e disturbi del sistema respiratorio, dell’apparato digerente e della pelle. Nella medicina veterinaria, un decotto di radice viene utilizzato per trattare la coccidiosi nel pollame.
I semi si utilizzano per l’alimentazione, grazie agli ottime proprietà nutritive e viene spesso utilizzata per curare l’ipertensione. La polpa invece è spesso utilizzata come mangime per gli animali.
Caratteristiche che lo rendono unico
di CO2 catturata in un anno
altezza raggiungibile
aspettativa di vita massima