Pecan
- Gli amanti delle cose buone
- I più determinati
Albero originario del Nord America, può superare i trenta metri d’altezza e vivere fino a trecento anni. Il termine pecan significa letteralmente “nocciola che richiede una pietra per essere rotta”. Infatti è famoso per i suoi frutti dal guscio tenace, i cui semi golosi vengono utilizzati per varie preparazioni, soprattutto nei dolci. Dedicato alle persone dalla scorza dura, ma tenere dentro!
Nome scientifico: Carya illinoinensis
Nome comune: Pecan
Appartiene alle Juglandaceae. Nasce nell’areaa del fiume Mississipi, è stato importato in Europa nel XIX secolo e ora viene coltivato anche in sud Italia e in Spagna. È un albero deciduo che cresce fino a 20-25m, ma che può toccare i 40m. Cresce velocemente all’inizio della sua vita, ma entra in buon regime produttivo dopo circa 10-12 anni. Lo perdoniamo perché può produrre noci per quasi 200 anni! Le sue foglie verde intenso e dalla forma allungata cadono in inverno, vista la natura caducifoglie dell’albero. La noce pecan, come il frutto di tutti gli altri membri del genere hickory, non è una vera e propria noce, ma è una drupa, un frutto con un singolo seme o un nocciolo circondato da un guscio. La maturazione completa avviene in ottobre, più tardi rispetto alle noci italiane. Il metodo più facile per raccogliere le pecan è aspettare che cadano a terra.
Albero ufficiale del Texas da più di un secolo, il Pecan è parte integrante della cultura della nazione.
La noce è impiegata per svariate ricette, al punto da meritarsi una nuova invenzione: il gelato al gusto “butter pecan”.
I maggiori produttori di noci pecan sono gli USA e il Messico, che insieme raggiungono quasi il 90% del quantitativo mondiale, ma da poco si trovano anche piccole coltivazioni in Italia, principalmente in Sicilia.
Forse meno noto per il suo legname, utile a realizzare mobili, pannelli e pavimenti, il Pecan conosce la sua fama grazie alle noci…anzi, drupe.
Dalla celebre pecan pie ai cookies, i frutti trovano largo uso anche in ricette salate, come i funghi ripieni e le patate al forno.
Il consumo di questi semi può favorire la riduzione del colesterolo cattivo e aumentare quello buono. Essendo antiossidanti, proteggono l’apparato cardiovascolare anche con i loro antiossidanti.
Caratteristiche che lo rendono unico
di CO2 catturata in un anno
altezza raggiungibile
aspettativa di vita massima
frutta prodotta in un anno