Rosa Canina
- Chi vuole dire "ti amo"
- Gli amanti delle cose buone
- I più trendy
Detta anche rosa selvatica è la madre di tutte le rose: i suoi frutti rossi, edibili e dall’altissimo contenuto di vitamina C (40 volte più concentrata che nelle arance), si fanno decisamente notare in autunno. Questo arbusto ha davvero tantissime proprietà: all’azione vitaminizzante aggiunge proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie. Ma, oltre a curare può anche ferire: le sue spine non perdonano!
Nome scientifico: Rosa canina
Nome comune: Rosa Canina
Fa parte della famiglia delle Rosaceae. Arbusto spinoso caducifogli presente in svariati continenti: Asia, Africa e Europa. Può arrivare all’altezza di 2 metri. I fiori di colore rosa pallido sono composti da 5 petali, sbocciano tra maggio e luglio. La bacca rossa che matura verso ottobre è un falso frutto e ha una consistenza carnosa.
La rosa canina è un arbusto antichissimo, ne sono state rinvenute tracce in alcuni siti archeologici in Svizzera, tra le palafitte. Le prime testimonianze scritte le ritroviamo nell’Edda, liriche in antico Islandese, che risalgono al VIII o IX secolo. Si deve a Plinio il vecchio il nome poco romantico, per un fiore con colore e profumo tanto delicati. Affermava infatti che la pianta aveva guarito un soldato dalla rabbia, la malattia trasmessa dai cani. Da secoli è considerata la pianta che cura tutti i mali, tanto che in Germania, veniva tradizionalmente mangiata, nella notte di Capodanno, per preservarsi dalle infezioni.
La rosa canina è una pianta officinale e medicinale, con altissimi livelli di vitamina C. Viene utilizzata anche in cosmetica, per creme e pomate. Spesso si usa per la preparazione di marmellate leggermente aspre.
Caratteristiche che lo rendono unico
di CO2 catturata in un anno
altezza raggiungibile
aspettativa di vita massima