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Una giornata per rendere Padova più verde

Sabato scorso abbiamo trascorso l’intera giornata a piantare alberi, insieme anche a chi ha deciso di entrare a far parte della nostra community. Ecco com’è andata dalla voce di chi c’è stato.

È stata una vera festa. Complice la giornata quasi estiva, lo scorso 26 ottobre centinaia di persone si sono date appuntamento ad Altichiero per piantare i primi alberi PadovaO2. Gruppi di amici, famiglie con bambini, coppie, tutti accomunati da uno stesso sogno: vedere Padova più verde e con l’aria più pulita.

Ad Altichiero e Mortise sono così nati i primi boschi urbani del progetto PadovaO2 realizzato dal Comune di Padova con la nostra collaborazione e che prevede la nascita di un polmone verde grande quanto 12 campi da calcio, in otto aree della città. Ad oggi sono più di 4.200 i nuovi alberi adottati a Padova, grazie al contributo di privati cittadini, aziende e associazioni. Un vero successo che ci rende ogni giorno più fieri!

Chi pianta alberi vive a lungo

Passeggiando tra i filari, dove erano stati preparati i piccoli alberi pronti per essere messi a dimora, incontriamo Silvia che, armata di paletta stava piantando il suo albero. “Ho scelto un carpino perché ha una chioma larga, e mi ricorda quell’aria disordinata che vedo nel ragazzo a cui l’ho regalato e che mi piace. Piantare quest’albero mi dà un sacco di speranza. Abbiamo bisogno di vedere qualcosa che cresca e duri nel tempo”

Anche Maria Grazia ha scelto il carpino “perché durante l’autunno con le sue foglie rosse sembra che muoia, invece in primavera rinasce”. Da appassionata di orticoltura –  e lo si vede mentre prepara la buca dove crescerà l’albero – è la persona giusta per raccontare la filosofia di accomuna la community di WOWnature“Piantare un albero è un investimento per il futuro, è quasi come avere un figlioletto”

 

Una Padova più verde, pensando al futuro

Camminare in quest’area pensando che tra qualche anno diventerà un vero e proprio bosco urbano, è emozionante, come le storie e le persone che si incontrano. Come Sandra, che sta piantando due alberi. “L’anno scorso abbiamo perso una persona cara e quindi essere qui è un modo per ricordarci di lui e averlo vicino. Abbiamo scelto il carpino perché viene descritto come un guerriero e ci ricorda molto il nostro caro, mentre il pallon di maggio per i suoi fiori bianchi”.

Quando si pianta un albero poi, non si può non pensare al futuro. Come ha fatto Alberto, papà di Maria, che le ha regalato un nocciolo. “Sono molto favorevole a questo tipo di iniziative, anche perché è giunto il momento di fare qualcosa. E questa mi è sembrata la cosa con un impatto immediato, soprattutto per mia figlia. Perché un nocciolo? Perché ci piace la Nutella!”. C’è poi chi ha fatto en plein, come Danilo e Huda che hanno regalato un albero per ogni componente della famiglia, ben nove, nonni e nuovi arrivati compresi! “È sempre stata un po’ la nostra richiesta quella di piantare più alberi qui a Padova”, spiega Danilo. Non potevano certo mancare in questa giornata.

Anche Monica e Franco hanno pensato ai loro figli“Visto il periodo nel quale stiamo vivendo, penso fosse il minimo che potessimo fare. Padova è tra le città più inquinate d’Italia questo è un modo per migliorare la qualità dell’aria”, spiega Franco. Mentre mamma Monica, spinta dal figlio, racconta come piantare un albero oggi sia “di buon auspicio per il futuro. Abbiamo sempre insegnato ai nostri figli ad amare e rispettare la natura”.

 

Altre aree verranno piantate a Padova entro la fine della prossima primavera, quindi c’è ancora tempo per adottare il proprio albero e fare un regalo speciale alle persone che ami di più.

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