Festeggiamo la neve perché fa bene alle nostre foreste
Il World Snow Day e tutte le attività ad essa correlate affonda le proprie radici nel 2007: fu infatti pensata nell’ambito di un’ampia campagna dedicata ai più piccoli e alle loro famiglia che ha come slogan “Portiamo i bambini sulla neve“. L’iniziativa, che quest’anno cadrà il 16 gennaio 2022, è stata istituita anche e soprattutto alla luce di un trend negativo che va consolidandosi negli ultimi anni e che vede una diminuzione delle persone che praticano queste discipline.
Ma il problema è anche da ricercare nei cambiamenti climatici, non solamente nelle abitudini sportive e nella scelta di quali discipline praticare: secondo i dati del Centro geofisico prealpino, a partire dagli anni ’60 le nevicate sono diminuite in maniera costante, tanto che la quantità di neve depositata sul terreno si è addirittura dimezzata. E questo è un problema prima di tutto per il suolo e per le foreste prima che per le attività economiche collegate.
I benefici della neve
Ed è per questo motivo, per la scarsità di neve che si sta registrando negli ultimi decenni – e non parliamo della nevicata dello scorso inverno che, ade esempio, ha quasi completamente sommerso paesi come Arabba e creato disagi enormi a molte vallate alpine e dolomitiche – che il 16 gennaio vorremmo che il World Snow Day 2022 sia un’opportunità per ricordare quanto siano fragili i nostri ecosistemi ma, soprattutto, quanto ogni elemento sia intimamente legato al tutto: se manca anche solo un piccolo pezzetto, se anche una piccola cosa non funziona bene, allora il Pianeta non è più in equilibrio.
In un precedente articolo abbiamo approfondito questo argomento e snocciolato tutti i benefici della neve. Ecco quali sono alcuni dei benefici che la neve apporta al suolo, agli alberi, alle foreste e quindi anche a noi:
- La neve è una risorsa idrica fondamentale: pensate che dieci centimetri di neve valgono una riserva a lento rilascio di 10 milligrammi di acqua;
- protegge le radici degli alberi dal gelo: è l’effetto di coibentazione naturale;
- protegge le piante giovani dagli affamati ungulati come cervi, caprioli, stambecchi molto ghiotti delle giovani piantine;
- sostiene le piante sempreverdi, le nutre, catturando l’azoto e l’ammoniaca presenti nell’aria e liberandoli poco alla volta;
- è la neve che permette a batteri e lombrichi di continuare, anche se con ritmi più lenti, la loro preziosa attività;
- crea uno strato termico con temperatura costante e permette alle piante di mantenersi in salute.